Della serie “le buone abitudini non vanno cambiate”, così come lo scorso capodanno, scelgo La Collina dei Celti, locale che non ha mai tradito le attese e che ha come filosofia “siediti, rilassati, gustati l’ambiente e ciò che mangerai”, qui c’è sempre qualcosa di nuovo e di ricercato che si riallaccia alla tradizione.
Il menù è anche quest’anno accattivante, non rimane altro che aspettare il 31 dicembre.
Tralascio descrizione ed atmosfera e focalizzo il fatto che stasera “tutte coppie” a festeggiare l’arrivo del 2016.
Partiamo con ordine, breve attesa e mi faccio versare un superlativo Passerina Clelia dell’Azienda Agricola Terra Fageto di Pedaso che mi accompagnerà, dopo rabbocco, fino ai secondi.
Tutti i piatti saranno serviti “ad personam”, cosa che apprezzo sempre.
Soufflé di Mimolette ed erba cipollina, della serie “gli ospiti possono aspettare, il soufflé NO”, avete presente quel formaggio francese fatto a palla rugosa di un bel colore arancio ? Quello è il mimolette. Un ottimo inizio anche coreografico.
sfogliatine di zucchine e guanciale su crema allo zafferano, composizione perfetta dove la zucchina stempera la grassezza del salume assieme alla delicata crema allo zafferano.
E procediamo con i primi:
Risotto Venere con lardo di Patanegra e Queso de Cabrales, di per se un piatto che entrerà nel menù 2016, di effetto scenografico ed allo stesso tempo di un gusto “forte” soprattutto per la presenza di questo formaggio erborinato tipico delle Asturie.
crespelle al radicchio e speck su fonduta di porcini, un classico “riveduto e corretto”, dove ho rilevato una piccola pecca nell’abbondanza della fonduta che rischiava di coprire il connubio radicchio/speck.
Intermezzo con Sorbetto ai frutti di bosco che, usando un linguaggio giovanile, “Ci Azzeccava” il giusto.
E via con i secondi, che ho accompagnato con un calice di barbera barricato servito un po’ troppo fresco e di cui non ricordo molto.
filetto di Petto d’ anatra su Salsa al Porto e melograno, tenerissimo, cotto al punto giusto, salsa che permetteva di “bagnare” un taglio di carne leggermente asciutto,
ed infine, per non fare torto alla tradizione, cotechino Artigianale con lenticchie in Umido.
Brindisi della mezzanotte con un flûte di ottimo spumante e si prosegue in ricercatezza:
Mousse agli Agrumi che ho gradito moltissimo per spumosità e gusto,
Sfogliatine dolci al Cioccolato e rum, dove l’amarezza del cioccolato mi ha messo a dura prova (ampiamente superata).
Tempi perfetti e cadenzati, cibo di altissima qualità e ricercatezza, se proprio vogliamo cercare il pelo nell’uovo occorreva un coltello diverso per tagliare il petto d’anatra.
Sempre un occhio di riguardo da parte di tutto lo Staff.
E per chiudere un anno e riaprirne un altro ho pensato di farmi offrire la serata dal gentile Direttore di GustaModena che ringrazio!!!!!!
Imperdibile!!!
[PIPPI]
02/01/2016