Il locale è stato ristrutturato di recente, si entra dal bar, poi lungo la strada si costeggia l’angolo della bottega dove si possono acquistare pasta fresca e vari prodotti molto sfiziosi, si arriva poi alla parte del ristorante, caratterizzata dalle ampie vetrate e da un soffitto con travi in legno alto, alto, ma aaalto, che per ovvie ragioni viene riscaldata a pavimento, quindi un’occhio di riguardo all’ambiente, ma soprattutto al portafoglio
la cena inizia con un’antipasto di zucca fritta e 4 bruschettine con dadolata di pomodori, buoni entrambi, molto particolare la zucca dove il dolce si sentiva solo alla fine contrastato dal sapido della frittura
a seguire i primi rigorosamente fatti in casa, ravioli panna e pancetta e maccheroncini all’uovo al torchio, con culatello patate e rosmarino, doppia nota di merito per quest’ultimi, veramente spettacolari!!!
poi è il momento della modenesità in tavola, gnocco e tigelle, il primo è veramente ottimo, leggero, soffice e poco unto, io che non sono un gran amante del fritto di solito mi fermo a un pezzo ma questa volta ho fatto un bel poker, le tigelle leggermente croccanti all’esterno e morbide all’interno sono piaciute sia a me che ad Aurora, alla Sabry un po meno
in accompagnamento, cunza con Parmigiano grattugiato, pinzimonio in ghiaccio, vassoio d’affettato con coppa, salame pancetta e prosciutto, piatto di formaggi, con Brie, pecorino e caciotta, stracchino rucola e marmellata, nutella, intingolo di salsiccia e funghi, che dire?! materie prime genuine e di qualità, praticamente non è rimasto niente sul tavolo (a parte quasi tutto i pinzimonio), l’unica cosa che non ci ha fatto impazzire è stato l’intingolo, aveva una nota dolciastra nel quale mi sembra di aver riconosciuto l’aroma della cannella, ma questo è solo questione di gusti
a conclusione dell’ottima cena ci viene portato il sorbetto al limone, due standard per i grandi e uno mignon per la piccolina che, nel tentativo di berselo alla goccia ha “verniciato” di bianco bavaglino, maglia e pantaloni ….attimi di assoluta normalità
a questo punto siamo veramente satolli, dallo scoglio delle sirene “dolciarie” continuano ad arrivare melodie incantatrici, ma anche Johnny ha un limite e questa sera lo ha raggiunto ….con gran soddisfazione
ci vengono comunque portati un’assaggio di biscotti con fiocchi d’avena, e delle piccole meringhe, molto buone anche queste, Aurora se n’è pappato uno intero!
tralasciamo caffè e amaro e ci dirigiamo alla cassa a pagare, o meglio, a consegnare il voucher di GM, qui facciamo la conoscenza della chef con la quale scambiamo qualche impressione sulla cena, persona gentile e amante dei bambini così come tutto lo staff che a più riprese si è soffermato a giocare e scherzare con Aurora, consentendoci così di poter cenare in tranquillità, se poi avete dei figli “Over the Top” c’è anche un’angolo tutto per loro con vari giochi a disposizione, se neanche questo serve Medjugorje è a sole 11 ore di macchina
Imperdibile!!!
[PIPPI]
10/02/2013
ci sono alcuni locali in cui andrei anche più frequentamente, ma non si immaginano neanche alcuni che con un piccolo e modesto angolo giochi cambia veramente tutto per una famiglia!