Quando parli di sgabei i ricordi di portano verso la Lunigiana in particolare verso Fosdinovo, poi ci pensi un attimo e ricordi che qualcuno li fa in un posto meno lontano e più comodo da raggiungere, a Levizzano Rangone splendido borgo incastonato appena sopra la pianura c’è il Di Vin Leone che fa da collegamento.
Ci ho pensato dopo aver letto la recensione di Tranzollo alla quale ho aggiunto una breve precisazione richiesta da alcuni “giemmini” e tutto è venuto di conseguenza, come un effetto domino, prenotato e andato !!!!!
In circa tre quarti d’ora arriviamo sul posto, la serata è finalmente “fresca”, diciamo la meno calda degli ultimi giorni, parcheggiamo nell’ampio parcheggio dietro il locale, sotto il maniero, e ci facciamo pochi metri a piedi, saliamo sullo splendido terrazzino e ci viene fatto scegliere il tavolo da due appositamente preparato, ottimo approccio ed ottimo panorama……peccato il tovagliolino di carta !!!
Ci viene portato il menù e la carta dei vini , i fuori menù, fra cui il “leggendario” piatto fantasia, ci verrà snocciolato con precisione dal simpatico ed affabile gestore…oggi ci sarebbero anche le acciughe appena arrivate dalla liguria, spero di ritrovarle in un’altra occasione perché stasera l’obiettivo erano gli sgabei e le piattine ma…………
……….ma alla composizione del “piatto fantasia” non riusciamo a dire di no , ne prendiamo uno da condividere, è composto da spaghetti pomodorini e pancetta, una sorta di amatriciana rivisitata veramente cotti al dente e conditi il giusto, voto altamente positivo ; marlin affumicato con fettine di pesca e pepe rosa, ottimo accostamento ; saccottino di pasta sfoglia ripieno di funghi e tartufo, molto buono e delicato; polpettine di carne con contorno di cartote in agrodolce, molto buone le carote, un po’ deludenti le polpettine, non morbide, un po’ dure per i miei gusti…..o, forse, quando tutto è ottimo anche il discreto stona ! Ultimo piatto del “piatto fantasia” (scusate la ripetizione ed il giuoco di parole) è il tomino al miele, splendido, morbido al punto giusto, come giusta è la quantità di miele, applausi a scena aperta !!!!
Proseguiamo con sgabei e piattine: lo sgabeo è una sorta di pasta da pane fritta in olio d’oliva, la forma è allungata e stretta, sono morbidissimi ed unti ed assolutamente appetitosi , la piattina è una sorta di piadina più alta di quella classica romagnola cotta in pezzi regolari (dimensioni, ad occhio 10 x 10) .
Generoso piatto di salumi composto da prosciutto stagionato, salame ungherese, coppa stagionata, tutto di discreta qualità soprattutto il prosciutto, una bella porzione di stracchino, funghetti chiodini sott’olio, marmellata alla pesca fanno da accompagnamento.
Da bere, oltre ad una bottiglia di naturale ed una lattina di coca, uno splendido Vermentino Colli di Luni del 2012, cantina Lunae, da cui escono sentori che Ti ricordano il mar ligure, gusto fresco, fruttato, oserei dire floreale, il secchiello refrigerante lo farà rimanere alla giusta temperatura per tutta la durata del pasto……non si dovrebbe fare né dire ma me lo sono bevuto tutto in solitaria !!!!
Alla proposta del dolce c’è chi va sulla crema catalana il giudizio è eccellente, io debbo finire il Vermentino ed allora ordino sgabei e prosciutto: ottimo finale per una cena “fuori dagli schemi” .
Un caffè, che alla resa dei conti mi verrà offerto, ed un conto finale di 60 euro.
Ad onor di cronaca cerco di dare una indicazione dettagliata dei costi: il “piatto fantasia” viaggia a 14 euro , l’assortimento sgabei/piattine/salume ed annessi a 15 euro, il rabbocco di sgabei e prosciutto a 5,50 , l’ottimo Vermentino a 15 euro , aggiungendo coperto dolce ed altre bevande raggiungiamo il prezzo finale, e mi pare non ci sia nulla da discutere.
I tempi di servizio sono stati perfetti, cadenzati il giusto senza picchi di velocità né di lentezza, simpaticissimo e preparatissimo il gestore, distinto, gentilissimo ed altrettanto preparato il papà dello stesso, nulla da ridire anche sul restante personale .
Siamo al limite dell’imperdibile, veramente una splendida serata in una location da favola ed un ritorno a sapori diversi dal solito .
Una bella passeggiata nel borgo per smaltire e soprattutto per essere al riparo dall’alcol-test ed il ritorno verso casa che si è rivelato un po’ più veloce che l’andata……………effetti del Vermentino ??????
Consigliatissimo!!
[PIPPI]
11/08/2013
io adoro le nostre colline ma credo che quelle reggiane non abbiano nulla da invidiare, anche megliori se penso che sono un pochino meno urbanizzate