“Pronto, buonasera, saremmo in 7 per giovedì, ci prende?” Si spegne l' aspirapolvere e una voce femminile rassicurante sui 55-60, di quelle che vorresti sempre avere come interlocutrice quando l' argomento è il mangiare, mi informa che non ci dovrebbero essere problemi. “Il menù è sempre fisso?” “Si certo” “Qualche anticipazione ce la da?” “Dipende cosa avrò voglia di fare giovedì; avete qualche richiesta? Siete 7 adulti?” “No, nessuna richiesta, faccia lei e direi che non ci sbagliamo. Si, 7 adulti, e che mangiano.” “ E io ve ne faccio, nessun problema ...” “Ceniamo fuori, vero?” “con càl chèld chè …” Mai frase di 4 parole fu più incisiva …
Occasione della serata è il festeggiamento del vincitore (meglio della vincitrice) della XXIII Edizione del torneo di Fantacalcio aziendale. Al nastro di partenza si erano presentate 5 fanciulle (Cioppi, Faccincroci, Graceteam, Koccinella e TeamBeba) e 3 maschietti (LaPulga, Pea, e chi scrive), e, per la quarta volta nella storia della gloriosa manifestazione la vittoria si era tinta di rosa: the winner is … Koccinella. Cioppi solita assente ingiustificata, gli altri 7 abili e arruolati per festeggiare con tutti i crismi la vincitrice e darsi appuntamento per la XXIV edizione che darà sicuramente nuovi stimoli ai maschietti per riprendersi quello scettro che nelle ultime 8 edizioni ha visto per ben 4 volte il gentil sesso trionfare, tanto che la partecipazione femminile è cresciuta fino a diventare maggioranza, dando sfogo a quelle tradizionali motivazioni battagliere tipiche delle donne che in un gioco come questo, prettamente maschile, partono sicuramente inibite. D' altro canto, la atavica scarsa sportività maschile, abbinata alla gogna derivante dal prendere la paga da una donna, hanno fatto fuggire la legione maschile rilegandola a minoranza nel gruppo. Certo a nessuno di noi 3 dispiace poi particolarmente confrontarci con 5 donne (e che donne …), però le certezze granitiche sulla scientificità del gioco e la necessità assoluta per ben figurare di essere super esperto calcistico stanno via via scemando di edizione in edizione. Devo ammettere che le nostre big five hanno sviluppato la loro sensibilità calcistica da quando ci contendono la supremazia, certo è che i primi tempi poteva capitare di sentire una domanda tipo “Cabrini, chi, quello degli estintori ….???”
Il viale ghiaiato con i cipressi ai lati che sembrano accompagnare il nostro incedere in salita verso il parcheggio è sempre molto suggestivo; il paesaggio circostante, da solo, merita già una visita da queste parti. Sarà perché ci ho vissuto tanti anni, ma tornare in terre castelvetresi produce in me sempre una certa emozione.
Il nostro ingresso in luoghi più o meno affollati produce in genere una certa curiosità, con le fanciulle in bella mostra sempre ben disposte a regalare, che attirano gli sguardi maschili, e noi che incuriosiamo la platea femminile per altri motivi, e comunque, per entrambi, la domanda che traspare dai volti spiazzati della gente è sempre la stessa: “che ci fanno quei 3 pirla con quelle 5 gnoccolone ?” Le congetture credo siano le più disparate; certamente l' ipotesi che l' anello di congiunzione che tiene insieme la compagnia sia il fantacalcio la Snai la quoterebbe sicuramente a 100 ... Anche se i rapporti di forza questa sera sono più equilibrati (3 a 4) il nostro arrivo produce esattamente questo impatto tra i commensali dei tavoli già occupati. Ci sediamo a centro cortile. I caseggiati che ci circondano, i grossi pini e il panorama di cui si può godere predispongono all' inizio di una fresca serata in compagnia.
Cominciamo con un piccolo antipasto composto da bruschette e cipolle sott' olio (nella norma, svolgono semplicemente la funzione di aprire lo stomaco già dilatato) accompagnate dal lambrusco di casa (eccellente, alla fine della serata i vuoti sul tavolo saranno 3) e acqua servita in brocche.
Proseguiamo con tagliatelle condite con pancetta, ricotta e bietole (saporite, ben al dente, qualcuno fa il bis) e tortelloni, abbastanza piccoli e della giusta consistenza di sfoglia, serviti però con un sugo ai funghi nel quale il pomodoro ( eccessivo ed eccessivamente agre) nasconde tutti i sapori e penalizza fortemente il piatto. Continuiamo con un pollo freddo a straccetti servito con una salsa verde (interessante ma senza picchi) e dei gnocchini fritti (un po' unti e troppo secchi) con prosciutto crudo e salame (nella media). Terminiamo con 2 piattini di torte, al limone e con amaretti e mandorle (certamente fatte in casa ma niente di cui ricordarsi) , il caffè e 2 grappe. Conto finale 28 euro a testa, che nel nostro caso aumentano di un po' perché è consuetudine che il vincitore sia ospite.
Serata senza dubbio piacevolissima. 5 cappelli alla location; 4 cappelli alle ragazze che servono al tavolo, carine e disponibili; 5+ cappelli alla compagnia; 5 cappelli al cagnolino di famiglia che ha scelto il generoso tavolo a fianco al nostro per cenare e il generoso sottotavolo nostro per strusciarsi in mezzo alle gambe delle fanciulle; 2 cappelli, purtroppo, con sinceramente qualche rammarico per il calo di livello rispetto al solito, a qualità e varietà del cibo propostoci. Voto finale 3 cappelli.
Consigliato!
[Funghetta]
03/07/2009